La criminalità sfrutta i più recenti modelli informatici per realizzare frodi ed estorsioni sempre più sofisticate, è questo l’allarme lanciato dagli esperti della Polizia Postale di Bergamo. A preoccupare è l’impennata di truffe digitali che fanno leva sull’intelligenza artificiale, diventata ormai uno strumento chiave nell’arsenale della cybercriminalità.
Nel solo ultimo anno, le forze dell’ordine hanno avviato ben 210 indagini e disposto 30 sequestri in questo ambito.
La Polizia Postale segnala come la criminalità informatica sia in forte crescita, sia per numero di reati sia per l’evoluzione tecnica e organizzativa. Le competenze dei criminali si arricchiscono di strumenti sempre più avanzati, con l’IA che gioca un ruolo di primo piano nelle frodi informatiche, estorsioni digitali e nel traffico illecito di dati.
Gli obiettivi principali restano i dati personali presenti online, utilizzati per colpire servizi pubblici essenziali, alimentare i mercati neri del deep web e compromettere la sfera privata degli utenti. I minori, in particolare, risultano tra i soggetti più vulnerabili a queste minacce.
Non a caso, la Polizia Postale ha lanciato un nuovo allarme: accanto al furto di denaro, in forte aumento anche quello di identità digitale.
Come difendersi?
Per proteggersi è fondamentale restare costantemente informati, mantenere uno spirito critico verso qualsiasi informazione ricevuta e non condividere mai dati sensibili se non si è assolutamente certi dell’affidabilità dell’interlocutore.
Motta Sistemi raccomanda inoltre di adottare soluzioni avanzate per la sicurezza delle email, come quelle offerte da Libraesva, per prevenire truffe e attacchi mirati.
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