È stato aggiudicato in questi giorni il vincitore e colui che realizzerà il Polo Strategico Nazionale. La
trasformazione digitale della pubblica amministrazione, quindi il Cloud Nazionale, con base d’asta di 4,4
miliardi di euro era stato approvato dal dipartimento per la Trasformazione Digitale alla fine dello scorso
anno. Il traguardo per la vittoria è stato raggiunto da Aruba e Fastweb grazie all’offerta di uno sconto sui
listini posti a base di gara del 39,19% rispetto al 23,36% del consorzio rivale.
Qual è lo scopo della nuova infrastruttura degli enti pubblici?
Il motivo principale di questo progetto è la realizzazione di un unico Cloud Nazionale in grado di contenere
tutti i dati degli enti pubblici. Oggi tutte queste informazioni risiedono in diversi data center (oltre 11mila)
con un livello di sicurezza inferiore alla norma e, visto l’aumento dei cyberattacchi degli ultimi anni, ciò
risulta un grande pericolo.
I dati saranno al sicuro con il nuovo Cloud Nazionale?
Il primo passo che si verificherà sarà la suddivisione di tutti i dati in tre principali classi. I dati strategici, i
dati critici e quelli ordinari. I più preziosi, quindi quelli strategici si riferiscono ai dati della Difesa, i dati
sanitari faranno parte della categoria dei critici e in fine i dati ordinari sono tutte quelle informazioni che
non recherebbero danni elevati in caso di attacco informatico.
A seguito di questa divisione la Pubblica Amministrazione potrà decidere a quale tipologia di dati accedere.
La migrazione dei dati e la costruzione dei quattro data center sarà finanziata dai fondi del Piano nazionale
di ripresa e resilienza.
La sicurezza del Cloud VDI è messa in luce dai diversi Cyberattacchi che spesso colpiscono tutte quelle
realtà che si trovano impreparate. Motta Sistemi a tal proposito propone diverse soluzioni adatte alle tue
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